Sul quotidiano Eutekne del 28 luglio 2023 è possibile leggere un contributo su quante e quali cose è possibile fare col testamento.
Il testamento è lo strumento deputato dall’ordinamento a raccogliere le ultime volontà di un individuo (art. 587 c.c.), principalmente al fine di disporre delle proprie sostanze, ma non solo. Molto vario, infatti, può essere il suo contenuto.
Il testamento può contenere disposizioni sia di tipo patrimoniale che di tipo non-patrimoniale.
Di quest'ultimo tipo sono quelle inerenti la sepoltura o per la cremazione; per il riconoscimento di figli nati fuori dal matrimonio.
Quanto alle disposizioni di tipo patrimoniale, si deve premettere che col testamento non si deve per forza disporre di tutto il proprio patrimonio.
Le disposizioni di tipo patrimoniale più diffuse sono le disposizioni a tiolo di legato e d’erede.
Con il testamento, poi, il de cuius può decidere anche di attuare una diversa ripartizione dei debiti, andando a gravare, ad esempio, un erede piuttosto che un altro, oppure ponendo il debito in capo ad un legatario, col limite che egli ne risponderà non oltre il valore del beneficio ricevuto.
Oltre ad individuare eredi e legatari, il testatore può individuare dei sostituti, questo per il caso in cui i soggetti “primi” individuati non possano o non vogliano conseguire quanto loro attribuito.
Col testamento si può anche istituire un trust o una fondazione, andando a destinare parte del proprio patrimonio relitto a talune finalità meritevoli di tutela.
Infine, al testatore è riconosciuta dalla legge la facoltà di nominare un esecutore testamentario, utile in caso di grandi patrimoni e volontà molto articolate.
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